Ieri mattina, mentre cercavo di mettere ordine tra ritagli multicolori di stoffe per realizzare una ennesima borsa pazza, pensavo che la felicità è fatta di brandelli di memoria,frammenti di sensazioni e di ricordi,"oggetti atrani sparsi per casa", come dice mia figlia,profumi, colori,che dovrebbero comporsi per formare un meraviglioso quilt da indossare nei momenti tristi. Si era fatto tardi,la giornata doveva incominciare con la solita routine, prima di chiudere il computer ho dato un'occhiata alla posta:era giunto l'incipit di una storia, un ritaglio che pubblico nella speranza che leggerne il seguito.
LE AVVENTURE DI RICCIOLINA E SPAZZOLETTA
C'era una volta una bambina che aveva un bellissimo nome, un nome da regina, Ginevra, ma tutti la chiamavano Ricciolina per via dei boccoli biondi che incorniciavano un musetto tondo, tutto fossette con due occhioni dorati, un nasino impertinente e una boccuccia ridente con dentini aguzzi da volpacchiotta. Ricciolina, infatti, una ne faceva e mille ne pensava e molto spesso la nonna non riusciva a evitare i disastri perché, come una volpe, la bambina riusciva ad eludere ogni sorveglianza e, se veniva colta sul fatto, si affretava a negare ogni responsabilità con un sorriso innocente e lo sguardo più serafico del mondo. Non si sa come, i libri cadevano dagli scaffali almeno due volte al giorno, il bagno si allagava una volta alla settimana, le chiavi sparivano regolarmente e riapparivano nei luoghi più strani solo dopo un'estenuante caccia al tesoro, guidata dalle informazioni depistanti, fornite da Ricciolina, che seguiva le operazioni di ricerca comodamente seduta sul divano con Pillo, l'orso preferito e Spumina, la bambola dai capelli viola. Da sempre l'orso e la bambola erano i suoi compagni di avventure ( e sventure), che venivano severamente rimproverati e puniti perché secondo lei, erano gli unici responsabili di ogni disastro. C'è da dire però che la loro complicità era ricompensata da coccole e attenzioni speciali e, se gli animali e le bimbe di pezza hanno un cuore, quello di Pillo e Spumina batteva solo per Ricciolina." Marina Ricca
Conosco bene la protagonista di questa storia, e conosco bene anche Pillo e Spumina, potrebbero essere Susanna sogni d'oro di Sabina o Mio Mao il gatto di Fulvia o Apollonia la sua amatissima gallina e tanti altri pupazzi e pelouche che hanno fatto compagnia a tanti bambini. Certamente hanno un cuore, è quello di chi li ha donati, o creati o pazientemente mille volte ricuciti, come l'orso di Danilo, per far felici i propri bambini. Chissà se questa storia avrà un seguito,se troverà un suo spazio più ampio di questo blog... A volte è bello sognare, a volte anche i sogni diventano realtà.
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