domenica 9 maggio 2010
Intercettazioni
Mia sorella ed io abbiamo l'abitudine di fare lunghe conversazioni telefoniche in ore antelucane.E' un momento di massima libertà, quando tutti gli altri in casa dormono. C'è stato un periodo in cui la linea dei nostri telefonini era disturbata e sembrava che ci fossero delle interferenze. Marina ad un certo punto ha detto:- E se ci avessero messo i telefonini sotto controllo?- Pura illazione fantasiosa che ci ha fatto ridere,pensando al malcapitato che avesse il compito di seguire i nostri discorsi. Da questo è nato il brano che segue:
La spia luminosa si accese, l'uomo sobbalzò infilandosi rapidamete le cuffie,guardò d'istinto l'orologio: le sei e un quarto. Oggi hanno cominciato un quarto d'ora più tardi - pensò, mentre si accingeva a versarsi un po' di caffé dal termos che aveva lì accanto - Adesso cominciano... tanto il primo argmento é..- scommise con se stesso- - la piccola. Puntualmente la più anziana domandò : Come sta G.? - Bene -La porti all'asilo oggi?-Non lo so, dipende da che ora si sveglia e dal tempo -L'uomo maledisse il suo lavoro, per trovare un latitante, ma chi era poi? magari una mezza tacca, possibile che dovesse sorbirsi le conversazioni di due vecchie galline che, a parer suo, non ci stavano proprio con la testa. Lui sognava ben altro, qualcosa di veramente interessante che avrebbe fatto fare un balzo in avanti alla sua carriera. Ecco ricominciava la solita tiritera. Che ne pensi dell'ultimo libro che ti ho mandato? - Bello ma un po' deprimente, comunque qualcosa su cui riflettere - Ti ho spedito l'ultimo capitolo di Apo, che te ne pare? - E' una ficata pazzesca - La più giovane delle due sorelle ( si fa per dire, andava sui sessanta) aveva di tanto in tanto queste espressioni un po' superate del linguaggio studentesco. Già, le due erano due prof. in pensione, figurarsi, lui con le sue insegnanti non aveva mai avuto buoni rapporti!..Queste ormai le conosceva bene, non ci avrebbe tirato fuori un ragno dal buco. Ecco,ora siamo sulla fase dei ricordi - le zeppole di carnevale, zucchero e miele, una voglia pazzesca di sapori perduti.. i quaresimali di nonna Renata per il suo compleanno, mamma faceva il cioccolato caldo - Ti ricordi quando lei e nonna Titta si accingevano a tagliare la stoffa per i nostri vestiti?- Sì, mi pare di vederle, nonna Renata era sempre esitante, all'epoca sprecare la stoffa era un delitto,- Taglia, taglia,nonna Titta era più decisa. - Ecco, sarebbe ora che anche voi ci deste un taglio, bofonchiò l'uomo, alquanto seccato, anche io ho i miei ricordi d'infanza, mia madre per esempio...-Sobbalzò perché nella casa della più vecchia un telefonino aveva squillato.- Ti devo lasciare, perché mi sta chiamando D.- Meno male, per quel giorno era finita, poteva rimettersi a sonnecchiare fino al cambio del turno. Manco a farlo apposta la spia luminosa si accese di nuovo, - Voleva solo un po' di caffé- Gli ci erano voluti giorni per capire che il marito della vecchia signora non stava fuori Roma, ma solo nella stanza da letto dalla quale chiamava la moglie col cellulare, versione aggiornata dei campanelli di una volta. Ecco, ora ricominciavano, stavolta erano fiori, la più giovane era appassionata di piante e descriveva quello che vedeva dalla sua finestra, la magnolia obolata - roba da chiodi, ma che cos'era mai? Ma lui lì che ci stava a fare? Quando una pista non è produttiva, meglio abbandonarla, e lo spreco di denaro pubblico dove lo mettiamo? Del cosiddetto latitante, che pare avesse avuto una relazione amorosa con la figlia della più giovane,non parlavano quasi mai, era acqua passata. Solo una volta era stato evocato come "anima d'inchiostro" Già perché loro avevano come un linguaggio in codice, il pennacchio bianco, l'amuleto che ti salva, per non parlare delle citazioni, Shakespeare e Montale e via discorrendo..Finalmente uno strillo acuto pose fine alla conversazione, per quella mattina, la piccola reclamava la colazione. L'uomo soddisfatto guardò l'orologio, il suo turno stava finendo. Sarebbe andato di corsa al bar, avrebbe ordinato un cioccolato caldo, non con i quaresimali ( quelli ormai chi li faceva più?), ma almeno con un bel cornetto croccante. Gli era venuta una voglia....>
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