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martedì 11 maggio 2010

Il mondo azzurro

In questa mattina di maggio, grigia e monotona, mi viene in mente una favola di Tolstoi. Niente paura,è brevissima. Un bambino vuole disegnare un bosco, si accorge di avere solo il colore azzurro, rimane un po' perplesso e domanda alla mamma, che sta suonando il pianoforte se può disegnare un albero azzurro, la mamma, distratta risponde di sì. Anche il babbo è distratto, sta leggendo il giornale;quando il bimbo gli chiede se può disegnare una lepre azzurra, gli dice di sì. Il piccolo prosegue nel suo disegno, tenta di mgliorarlo avvolgendo tutto in una nuvola azzurra, ma non è soddisfatto. Con un sospiro straccia il suo disegno. Solo la notte, in sogno, riesce a "vedere" il suo disegno con tutti i colori. Non so bene cosa il grande scrittore abbia voluto dirci con questa storiella. Che i genitori distratti tarpano le ali ai figli? Che una vita "colorata" la possiamo solo sognare? O forse che una realtà, la nostra, monocolore, anche se il colore è bellissimo, alla fine risulta noiosa e deludente? Lascio ai miei pochi, ma preziosi lettori l'interpretazione; per quanto mi riguarda, le tre bamboline che sto realizzando saranno una bruna, una bionda e una rossa, perché....Chi mi conosce lo sa.

2 commenti:

  1. non so cosa volesse dire Tolstoj ma so cosa voglio io: la bambolina rossa (perché mia figlia ha i capelli rossicci)

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  2. Forse vuole dire semplicemente, che è importante solo quello che il tuo cuore riesce a vedere!!

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