Riporto un racconto indiano che ho trovato come fonte al tema che ho svolto in classe sulla crescita.
Una farfalla sta tentando di liberarsi dal suo bozzolo: con sforzi pietosi tenta di liberarsi dalla sua piccola gabbia, di stendere le sue ali per spiccare il volo.
Un uomo impietosito la osserva e decide di aiutarla: con le dita lacera il bozzolo e distende le piccole ali. QUELLA FARFALLA NON VOLO' MAI . L'uomo aveva ne aveva infatti alleviato la pena , ma aveva accelerato i tempi e l'aveva condannata a strisciare; infatti solo contando SULLE SUE FORZE avrebbe reso le sue ali forti e pronte al volo.
Questo racconto offre una piccola metafora che rappresenta alla perfezione una piccola sfaccettatura della società di oggi , una società che ci spinge ad avere tutto e subito e sopratutto con il minimo sforzo, così che ormai non si desidera più nulla, perchè abbiamo tutto a portata di mano: come direbbe Hobbes, un uomo che non desidera più nulla non ha più sensazioni e un uomo che non ha più sensazioni... è un uomo senza vita.
Fulvia
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