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mercoledì 30 giugno 2010

Ritorno a Colle Romito

 
Posted by Picasa
Bello il titolo, sembra quello di un romanzo! Ancora più bello sarebbe:Ritorno all'Hermitage. Già perché la nostra cooperativa, che ha tirato su queste casette, si chiamava nientedimeno che Hermitage, residenza di Zar. La mia casetta si chiama AQUILONE perché è il nome della prima nave sulla quale è stato imbarcato mio padre. Sto tergiversando, perchè è difficile descrivere l'insieme di emozioni che provo ogni volta che ritorno alla casa delle vacanze dopo l'inverno. Significa prendere coscienza, come se il calendario e il mutarsi delle stagioni non ce l'avesse detto da un pezzo,che è trascorso un anno.
Durante il tragitto ( breve, eppure lungo perché, pur essendo pensionati, ci ostiniamo ad andare in fine settimana)il mio occhio indaga la strada percosa da quarant'anni, scopro le cose diverse, un nuovo ipermercato,una pasticceria che promette bombe calde a tutte le ore, sul ciglio i gigli dei campi con i loro colori vivaci che "neanche Salomone in tutta la sua gloria...con quel che segue), l'Elefantino re dello sport" che si è ulteriormente ingrandito, la mostra di Manzù che ogni anno mi riprometto di andare a visitare..... In realtà, tutto questo serve a ricoprire di frivolezze il rimugino interno, cosa è successo di nuovo dentro e fuori di me? Un anno è trascorso, ma nessuno degli annosi problemi, quelli che mi stanno a cuore e di cui non voglio parlare, nessuno è stato risolto. Arrivati al cancello, solito rituale; Danilo parcheggia la macchina ed io velocemente attraverso il giardino per andare ad aprire il portoncino e alzare le serrande. Veloce passagio in mezzo al prato, ma l'occhio indagatore cerca di cogliere se tutto è a posto, quale pianta è stata fagocitata dall'inverno, quali hanno resistito. Il caprifoglio è scomparso, rimane un tronchetto che si attorciglia lungo la rete, le begonie nelle ciotole sono miracolosamente in fiore, il fico abusivo, nato non si sa come, ha per la prima volta due frutti, per ora acerbi.Breve scarico dei bagagli, siamo venuti solo per due giorni. Immancabile , prima del pranzo a pagnottelle portato da casa, la ricognizione nell'armadio, con la scusa di andare a sollevare le serrande al piano di sopra, in realtà per vedere se ho lasciato qui la gonna abbinata al top che sta a Roms. Questa è la nostra casa, strana quanto basta, ci convivono i mobili seriosi di mia suocere,primo novecento, con mille oggetti sparsi qua e là, Cicciobello di Sabina seduto su di una seggiolina da bambini sopra uno scialle multicolor, primo esperimento di lavorazione all'uncinetto di mia figlia,imperfetto e bellissimo, cinque o sei borse da mare,attaccate alla ringhiera della scala.Guai a levarle di lì! E la testa di tigre in ceramica, testimone della passione di Fabrizio per gli animali,e la lampada con le rose ricamate a punto a croce da mia madre e... mille altri "nounours"nella vetrinetta. Bella questa parola francese,mi piace molto perché le due negazioni di cui è composta definiscono quegli oggetti fatti di niente,che non hanno alcun valore venale, preziosi solo per noi, perché intessuti col filo dei ricordi.Questo è Colle Romito, una dolce amarezza che ti invade per la quale ,unico antitodo la condivisione con la amici di sempre. Fiorella e Vittorio sono lì e con loro i nipotini; tutto rientra nell'ordine naturale delle cose, i fantasmi del passato diventano dolci presenze famigliari. E la sera l'immancabile partita a burraco. Danilo riprende il quaderno dello scorso anno dove con precisione sono segnate le vittorie e le sconfitte delle coppie in gara: "maschietti", contro "femminucce". Una nuova estate è cominciata, chissà che non porti qualcosa di buono?

3 commenti:

  1. Bellissimo! descrizione perfetta ! ottima scrittrice! Ti auguro una splendida estate e che il prossimo anno, quando aprirai il cancello, tutti i tuoi desideri siano realizzati. Con affetto. Anna

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  2. bella foto! e che bellissimo papiro! complimenti! Anna

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  3. Sta per arrivare dinuovo questo momento colmo di emozioni. Un paio di mesi appena e ricomincerai il rituale che per me è stato un bellissimo viaggio nei tuoi ricordi e nelle tue emozioni. Complimenti per la tua capacità di farci entrare nei tuoi pensieri!

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