Sono un orsetto ho 79 anni sono vecchio e un po' saggio.Il 7 gennaio del 1931, dopo i soliti viaggi tra fabbrica e negoziante mi sono ritrovato a Via Flavia 84 stretto tra le braccia di un certo Danilo, bambino come tanti altri, vivace e pieno di vita.Essendo giovane mi fu facile sopportare i giochi molto vivaci tra cui il lancio per aria e la presa al volo, per fortuna la sera mi riposavo a letto con lui che mi teneva abbracciato. Poi tra le varie baruffe mi si staccò un occhio e mi si bucò un piede. La madre di Danilo lo riproverò e poi mi mise, come si dice oggi,sotto la sua protezione, mi rimise a posto l'occhio e il piede e mi chiuse in un armadio con l'odore di naftalina come si usava a quei tempi. Ricoparvi il 7 Gennaio 1934 e Danilo, appena mi vide disse:" Mamma, la Befana mi ha riportato l'orsetto." con una voce affettosa, mi strinse forte, saltò giù dal letto, mi prese in braccio e mi diede tanti bacetti. Da quel giorno la mia vita cambiò, forse per la paura che sparissi di nuovo e divenni un compagno di giochi meno faticosi dei precedenti e gli facevo compagnia seduto su di una sedia quando studiava sbuffando.Purtroppo venne il periodo dei film cavallereschi e mi ritrovai a ciondoloni sulla spalliera del letto di Danilo con un elmo in testa e una spada e l mio cosiddetto compagno di giochi mi caricava armato di scudo e di lancia, facendomi cadere dal mio...cavallo. Durante questi interminabli tornei nei quali bofonchiava il nome di qualche dama o bambina mi si ruppe il tessuto della pancia per cui, invece del sangue mi uscì la paglia.A questo punto rientrai di nuovo sotto la protezione della cara mamma e con grande perizia venni ricucito, cambiando luogo di protezione; finii nella cassapanca sotto le coperte. Era l'anno di grazia 1937 e rivenni fuori così per caso quando Danilo, i ritrovò prendendo le coperte per la mamma.Confesso che mi spaventai quando mi prese, perché era diventato grande e grosso, ma, siccome il suo cuore non era cambiato, era quello di prima, mi baciò, mi fece tante tenerezze e mi portò, lo posso dire, in trionfo da sua madre
Sono un orsetto ho 79 anni sono vecchio e un po' saggio.Il 7 gennaio del 1931, dopo i soliti viaggi tra fabbrica e negoziante mi sono ritrovato a Via Flavia 84 stretto tra le braccia di un certo Danilo, bambino come tanti altri, vivace e pieno di vita.Essendo giovane mi fu facile sopportare i giochi molto vivaci tra cui il lancio per aria e la presa al volo, per fortuna la sera mi riposavo a letto con lui che mi teneva abbracciato. Poi tra le varie baruffe mi si staccò un occhio e mi si bucò un piede. La madre di Danilo lo riproverò e poi mi mise, come si dice oggi,sotto la sua protezione, mi rimise a posto l'occhio e il piede e mi chiuse in un armadio con l'odore di naftalina come si usava a quei tempi. Ricoparvi il 7 Gennaio 1934 e Danilo, appena mi vide disse:" Mamma, la Befana mi ha riportato l'orsetto." con una voce affettosa, mi strinse forte, saltò giù dal letto, mi prese in braccio e mi diede tanti bacetti. Da quel giorno la mia vita cambiò, forse per la paura che sparissi di nuovo e divenni un compagno di giochi meno faticosi dei precedenti e gli facevo compagnia seduto su di una sedia quando studiava sbuffando.Purtroppo venne il periodo dei film cavallereschi e mi ritrovai a ciondoloni sulla spalliera del letto di Danilo con un elmo in testa e una spada e l mio cosiddetto compagno di giochi mi caricava armato di scudo e di lancia, facendomi cadere dal mio...cavallo. Durante questi interminabli tornei nei quali bofonchiava il nome di qualche dama o bambina mi si ruppe il tessuto della pancia per cui, invece del sangue mi uscì la paglia.A questo punto rientrai di nuovo sotto la protezione della cara mamma e con grande perizia venni ricucito, cambiando luogo di protezione; finii nella cassapanca sotto le coperte. Era l'anno di grazia 1937 e rivenni fuori così per caso quando Danilo, i ritrovò prendendo le coperte per la mamma.Confesso che mi spaventai quando mi prese, perché era diventato grande e grosso, ma, siccome il suo cuore non era cambiato, era quello di prima, mi baciò, mi fece tante tenerezze e mi portò, lo posso dire, in trionfo da sua madre
RispondiEliminaCaro nonno e papà,
RispondiEliminanon sapevo che fossi anche uno scrittore......il tuo orsetto é come Mio Mao e Orsetto per me.
Con tanto amore
Fulvia & Sabina