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lunedì 26 aprile 2010

Lunedi 26 Aprile.Per cominciare mi devo scusare per gli errori nella scrittura dovuti al fatto che voglio fare tutto di fretta.Inoltre ringrazio la mia amica Anna perché è la mia prima sostenitrice e ci tengo a dirle che da lei mi aspetto qualche contributo speciale.Sul blog di Chiara che ho potuto visualizzare grazie a lei, ho letto una frase che mi è piaciuta molto"disegnare è la mia vita, perciò disegno la mia vita." Ho riflettuto molto su come potrei adattarla a me. Il verbo che mi si addice è "trasformare"; ogni mio hobby ha in sé il principio della trasformazione, anche il restauro, per esempio. In questi giorni ho riportato a nuova vita una bambola-relitto e sono particolarmente soddisfatta del mio lavoro, il che accade raramente. Sul post di mia sorella il verso di Keats la dice lunga, anche perché, dai "reami dell'oro",ovvero dalla Poesia è passata alla "nonna a tempo pieno".Tutta la vita è un continuo riciclo. Chi non riesce a trasformarsi è perduto. Per quanto mi riguarda, riesco a trasformare un po' di pezze colorate in una bambola,un muro rovinato in un affresco, tanto per coprire la carta rovinata. Ci sono delle trasformazioni che non mi riescono:tento in tutti modi di far diventare le faccende di casa qualcosa di piacevole,ma è un continuo fallimento.Altre trasformazioni possono essere disastrose, per esempio quella di qualsiasi elemento commesstibile in carbone, se mi dimentico di aver messo qualcosa a cuore e mi siedo davanti al computer per fare qualche solitario. Una volta, prima di andare a scuola (c'era il doppio turno), avevo lasciato per il pranzo una frittata di zucchine. Peccato che invece di spegnere il gas, l'ho messo al minimo. Risultato? Una splendida frittata di cartone durissimo che mio marito ha conservato fino al mio ritorno e poi è andata a finire, rigida e impettita, nella pattumiera. Forse avrei potuto ricavarne una esperienza da pubblicare, del tipo"come disidratare alla perfezione un oggetto commestible senza bruciarlo" Suona bene,vero? Questa è la grande magìa delle parole, riescono a trasformare la realtà e renderla meravigliosa. Ci sono persone che mi stupiscono perché riescono ad operare trasformazioni prodigiose, non dico belle. Per esempio c'è chi è riuscito a trasformare una nuvola in un edificio ipermegagalattico non so di quante tonnellate. Non voglio insistere su questo argomento perchè anche il mio post diventerebbe molto pesante. Preferisco lasciare al mio vasto pubblico il commento, o meglio qualche suggerimento su trasformazione, riciclaggio e simili.Ciao a domani

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