lunedì 25 ottobre 2010
caretta caretta
Io sto con le tartarughe, con le caretta caretta,gigantesche quando sono cresciute,piccole, tanto piccole da stare nel palmo di una mano quando, schiudendosi le uova iniziano la loro corsa verso il mare, verso la vita. Una corsa breve, lunghissima per loro, insidiosa tanto che poche sopravviverebbero se giovani naturalisti e/o amanti della natura non vegliassero di notte per proteggerle dai gabbiani che se le mangiano. Sto con le tartarughe, sto con mio figlio Fabrizio che ormai da quattro o cinque anni passa una parte dell'estate a Linosa e lavora con altri come lui per proteggere e salvare tanti esemplari di questa specie. E gli elefanti? No, non ho tradito gli elefanti, pazienti, forti, laboriosi, servizievoli e DI BUONA MEMORIA .Li amo perché vorrei avere tutti i loro pregi, mentre ho solo una caratteristica in comune, quella della memoria lunga. Non dimentico mai il bene che ho ricevuto, purtroppo neanche il male, soprattutto quello che è stato fatto a chiunque amo. Per questo quando penso a mio figlio che è senza lavoro,( e quando non ci penso?) e a tanti come lui sono presa da una rabbia infinita e vorrei.....non so cosa vorrei fare per cambiare questo mondo che va alla rovescia. Le piccole caretta caretta sono lo specchio di una realtà tragica, quanti giovani ( e non sono BAMBOCCIONI!)non riescono ancora ad arrivare al mare, si arenano negli scogli della disoccupazione,perchè nessuno li protegge, nessuno li aiuta nella loro corsa verso la vita. Oh! sì, i problemi sono tanti,il momento è difficile, ma quanti invece arrivano , magari senza merito? Non vorrei essere retorica,né ho intenzione di far spargere lacrime inutili, ma ogni volta che squilla il telefono e devo dire di no a qualche giovane che vuole vendermi qualcosa non posso fare a meno di provare una stretta al cuore e sono colta da "astratti furori". Ebbene, la citazione non poteva mancare. Vittorini me l'ha prestata, uno che aveva capito qual'è la tragica situazione di chi vede tanto male intorno a sé e non può prendersela con nessuno, perchè i nemici sono tanti, perché dovrebbe distruggere il mondo e poi rifarlo,e allora s'infuria quando sente alla TV la voce da cornacchia gracchiante della presentatrice TANTO BRAVA,che ti rompe i timpani e ha pure una sgradevole cadenza dialettale,quando assiste a certe interviste e si accorge dell'ignoranza dilagante.L'ultima battuta che mi ricordo, ma non è la sola "L'Italia è il paese di Goldoni, infatti LA CALUNNIA è UN VENTICELLO" (sic!) Povero Rossini!, Povero Barbiere di Siviglia che non è ispirato a nessuna commedia di Goldoni! Oddio! nessuno è obbligato a saperlo, ma almeno evitiamo di fare citazioni inappropriate.Adesso basta! Bisogna comunque andare avanti e cercare di sopravvivere,facendo lavorare il cuore e il cervello, pregando che il Signore ci assista nella quotidiana battaglia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento