Remigino è un prodotto della mia fantasia,è il folletto del buon mattino, quello che, se ti svegli di cattivo umore e pensi alle diecimila cose noiose che devi superare durante il giorno ti racconta una storia, una storia vera che assume un alone fantastico perché riguarda l'infanzia. Mattine fa mi ha raccontato questa storia:non l'ho scritta io, ma qualcuno che mi è molto vicino da sempre e per sempre.
"C'erano una volta due bambine che vivevano in una casa così grande e così poco illuminata che, quando d'inverno scendeva la sera, gli angoli bui sembravano sempre pronti ad aprirsi su un universo di mostri. In particolare il lunghissimo corridoio, che portava al portone d'ingresso,si popolava al crepuscolo di ombre inquietanti e, se non fosse stato per l'occhio rosso della stufa ( era una monumentale, stupenda Becchi di terracotta n.d.r. ) e i rintocchi della pendola, non avrebbero avuto il coraggio di passare da una stanza all'altra.Comunque,prima di addormentarsi, la più grande non poteva fare a meno di controllare che sotto al letto non ci fossero intrusi, e la più piccola infilava la testa sotto le coperte per non vedere e non essere vista. Le loro manovre, tuttavia,non sarebbero bastate a rasserenarle se non ci fosse stata in quella grande casa una famiglia tanto numerosa da scoraggiare qualsiasi ospite indesiderato, più o meno immaginario.
Si volevano bene le due sorelle,che pur sembravano così lontane per età e per carattere: dolce, pacata e paziente la maggiore, capricciosa e irrequieta la minore, che spesso era costretta a letto da qualche malanno, ma ne era ben contenta perché quella permanenza forzata le apriva le porte di nuovi mondi. Storie, favole, leggende riempivano le lunghe giornate perché la sorella leggeva, raccontava e inventava scenari e personaggi e la piccola si nutriva di fantasia e d'amore.E oggi non vivrebbe mille vite nei libri, se la più grande non avesse sfogliato con lei le prime pagine scritte, né avrebbe il coraggio di proseguire lungo la via se non si sentisse costantemente sostenuta dal suo abbraccio" Sicuramente chi mi legge ha qualcosa da raccontare di bello da raccontare, basta farsi aiutare da Remigino, se lo si chiama, lui vi aiuta a ricordare e a scrivere.
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