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sabato 30 aprile 2011

Bru bru, il bruco magico


E dentro le ali
Per volare nel sole.
Nel bruco la farfalla,
Forma mutante
e fissa.
Questa è una poesia di mia sorella Marina, lei è così, ogni tanto ha questi flash meravigliosi ( non siamo tutti bruchi e farfalle in continua mutazione anche da un momento all'altro della giornata?); da questa poesia è nato un personaggio del mio piccolo romanzo fantastico "Le avventure di Apo"e uno strano lungo lombrico che può essere anche un paraspifferi nella stanza dei bambini. Come fare? semplicissimo: tagliare la parte tubolare di tutti i calzini scompagnati che trovate, riempirla adeguatamente e cucire i vari elementi arricciando. La testa è più grossa, la faccia e i capelli sono di fantasia, ognuno se li fa come crede. P.S. Se non avete calzini scompagnati a sufficienza ci sono quelli coloratissimiche vendono gli extracomunitari. Come si vede da Bru Bru io ho una attrazione fatale per questi calzini che d'inverno metto appena alzata. Si sa che i colori mi attraggono e poi? Beh! Ogni tanti mi piace cambiare;anche le farfalle hanno colori meravigliosi. Allora? Cerchiamo di essere o di sentirci farfalle anche se siamo bruchi.

2 commenti:

  1. anche io voglio riprendere il segito di Apo, ovvero le sue scoperte, l'ho lasciata quando ho iniziato questo blog e adesso sono a un bivio. Ci penserò

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