E dentro le ali
Per volare nel sole.
Nel bruco la farfalla,
Forma mutante
e fissa.
Questa è una poesia di mia sorella Marina, lei è così, ogni tanto ha questi flash meravigliosi ( non siamo tutti bruchi e farfalle in continua mutazione anche da un momento all'altro della giornata?); da questa poesia è nato un personaggio del mio piccolo romanzo fantastico "Le avventure di Apo"e uno strano lungo lombrico che può essere anche un paraspifferi nella stanza dei bambini. Come fare? semplicissimo: tagliare la parte tubolare di tutti i calzini scompagnati che trovate, riempirla adeguatamente e cucire i vari elementi arricciando. La testa è più grossa, la faccia e i capelli sono di fantasia, ognuno se li fa come crede. P.S. Se non avete calzini scompagnati a sufficienza ci sono quelli coloratissimiche vendono gli extracomunitari. Come si vede da Bru Bru io ho una attrazione fatale per questi calzini che d'inverno metto appena alzata. Si sa che i colori mi attraggono e poi? Beh! Ogni tanti mi piace cambiare;anche le farfalle hanno colori meravigliosi. Allora? Cerchiamo di essere o di sentirci farfalle anche se siamo bruchi.
io sento molto la mancanza di Apo
RispondiEliminaanche io voglio riprendere il segito di Apo, ovvero le sue scoperte, l'ho lasciata quando ho iniziato questo blog e adesso sono a un bivio. Ci penserò
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