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mercoledì 29 dicembre 2010

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E' un imperativo categorico.Altro che Kant! Mi fa un baffo. "Io devo" non mi dice niente, non perché non sappia la sacralità del concetto, ma perché in pratica mi pone mille dubbi. Devo, lo so , ma cosa , cosa devo fare in questo momento, tacere, parlare, o che altro? Condividi, lo apprezzo di più, è la funzione essenziale di Facebook e sono ben felice che il suo inventore sia stato proclamato"Uomo dell'anno"Sì, va bene, sono d'accordo, anche Facebook può essere pericoloso, lo so bene; d'altra parte non lo amo al 100%, amo il principio della condivisione. E l'Albero che c'entra? Beh! Anzitutto è una delle mie creazioni prenatalizie ( non avevo detto che dovevo recuperare i gioni dal 6 al 26 dicembre? Molte ore mattutine in quei giorni sono state dedicate alla confezione dei regali per le mie amiche,motivo di grnde soddisfazione, ma anche di ansie e di foga creativa. Avete presente Benvenuro Cellini e la fusione del Perseo? Paragone irriverente, senza dubbio, ma rende l'idea di certi momenti in cui sogni di avere un piccolo esercito di cucitrici al tuo servizio perché vorresti vedere già il progetto finito. Con l'Albero ho condiviso un'ora di compagnia con Isavel, amica emigrata in Abbruzzo; con lei ho trascorso fino a qualche anno fa ore felici. Ci univa la passione per le casette delle bambole (impossibile dimenticare la mia prima roombox per la quale abbiamo scelto insieme dopo un ora di ripensamenti il tappeto da mettero sotto al mini tavolino). E le uova di Pasqua? E i preparativi per il Natale? Isavel cominciava a pensarci subito dopo Ferragosto con grande scandalizzato divertimento dei suoi famigliari che la prendevano in giro. Due ore di felice condivisione con Elena,la più cara e preziose delle mie ex alunne, quella che mi sta ancora vicino. Per lei una piccola agenda planning da borsetta, degna di una giovane donna in carriera. e, dato che il motto non può mancare "Tristo è quell'allievo che non supera lo so maestro." Non posso dimenticare che le ho insegnato i primi rudimenti del computer per una tesina universitaria. Quanta strada ha fatto! Ha impostato egregiamente il sito web di Fabrizio, ha abbozzato il mio. Chissà se nel 2011 mi slancerò in questa nuova impresa? Condividere non è sempre facile, qualche volte è noioso, vedasi preparazione per Assemblea condominiale con mille file excel per il mio adorato pignolissimo marito, vedasi il serale appuntamento con Texas Ranger; per quanto cerchi di ritardare l'ora della cena lui è sempre là con le sue impropabili avventure già viste non meno di tre o quattro volte. Purtroppo condividere è anche penoso; ho vissuto l'ansia di Anna per la amata sorella in fin di vita, il suo desiderio di abbracciarla un'ultima volta ,mentre la neve rendeva impossibile il viaggio in Toscana. Alla fine ce l'ha fatta, ma Nonna Dina se n'é andata e la sua fine ha gettato un'ombra buia su questo Natale. Il mio vecchio Preside diceva che "comprendere " significa "prendere con sé". Caro " Fisarmonica", avevi ragione!
Il mop cuore è piccolo, non riesco ad abbracciare le pene del mondo, ma già così è molto frazionato. Bene, è ora di finirla! per quanto riguarda chi legge questo blog, cercate di condividere la confusione di questo ultimo e di perdonare se sono stata incoerente.

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