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martedì 12 luglio 2011

Di luglio

Posted by Picasa
Ecco il commento di Sabina al mio ultimo blog:
Anche io preferisco l’inverno. Del resto tutte le favole sono ambientate d’inverno. Mi piace molto il castello. In questo momento poi l’inverno passato assume un ruolo fondamentale: il prossimo non sarà uguale a questo, unico ed irripetibile per tante cose. L’ultimo anno di scuola di Fulvia, l’operazione di Luca con il corollario della tua venuta. E poi altre cose: la correzione della parte di storia la mattina presto, la tesina fatta a giugno, prima volta dopo tanto tempo che vieni senza operazioni. Penso che non farò più matematica con Fulvia, Luca non userà più il curvilineo per spiegarle fisica e le funzioni…. Ma io lascio che le ondate di emozioni spazzino il mio cuore, sono momenti di cuspide che vanno goduti anche perchè è in questi momenti che nelle favole arriva la fata madrina, il deus ex machina, il fatto che non era necessario….”

Tornando alla tesina di Fulvia solo il mare rende sopportabile l’estate..

Bacioni

Sabina
Ecco è proprio quello che volevo dire; avevo già preparato l'immagine del mio blog, quando è giunta l'email di Sabina che non era riuscita a postare il suo commento. Anche io pensavo al mare, alla meravigliosa sensazione che provi quando ti immergi in acque profonde, sì, profonde.. Amo il mare che ho conosciuto nella mia prima giovinezza, quello delle isole Eolie, non ancora contaminate dal turismo. La spiaggia di sassi dove i primi giorni non potevi  camminare e arrivavi fino a dentro l'acqua con le ciabattine che poi, con lancio sicuro venivano gettate sulla riva, quel mare dove dopo pochi passi non hai più piede e vieni dolcemente sostenuto dall'acqua, o nuoti fino allo scoglio sommerso più vicino dove ti appoggi facendo attenzione ai ricci . L'aqua è cristallina, trasparente non temi l'inquinamento, non ci sono in giro motoscafi. Le esplorazioni si fanni in barca a remi e se si vuole sostare per fare merenda in qualche cala solitaria con i propri amici , ci si porta una mezza colonna di ghiaccio, avvolta in un telo intorno alla quale si collocano le bottigliette delle bibite. C'è il gusto della scoperta e soprattutto l'abbraccio dell'acqua ; ti senti padrone del mondo e ti abbandoni senza problemi ( e poi i problemi dei 16 o diciassette anni svaniscono presto, quando si è in buona compagnia a contatto con la natura.) Non credo che riuscirò mai più a provare quelle sensazioni, so solo che riuscirei a immergermi nell'acqua ( quanti anni sono che non faccio un bagno di mare ?) solo se trovassi qualcosa di simile, non certo in una spiaggia ( solo l'idea della sabbia infuocata mi fa inorridire) forse al Circeo dove la lingua di sabbia è piccola e stretta e dove trovi subito l'acqua abbastanza profonda da coprirti e e cullarti . Forse prima o poi ci riuscirò perché qualche volte tornare alle origini fa bene. Ti aiuta a "svuotarti di ogni lordura" e ad affidare al mare per pochi momenti il fardello delle piccole o grandi pene quotidiane. A presto.

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